Sulle tracce di Coomba, la presentazione del libro al Forte di Bard
E’ stata molto di più della presentazione di un libro la serata di giovedì 16 novembre al Forte di Bard in Valle d’Aosta. E’ stata la celebrazione di un mito; non solo quello di Doug Coombs, sciatore americano pioniere del freeride e del ripido in USA, trasferitosi poi sulle Alpi francesi di La Grave dove ha perso la vita nel 2006 per un incidente in montagna, ma anche del mito dello sci freeride, del modo di vivere lo sci libero tra le montagne non addomesticate, di sciare nella neve fresca come i surfisti sulle onde dell’oceano, stile “The Big Wednesday – Un mercoledì da leoni”.
Il libro “Tracking the Wild Coomba” scritto dal giornalista americano e freerider Robert Cocuzzo, tradotto da Lucia Prosino con la supervisione di Emilio Previtali che ha condotto la serata, organizzata dalla casa editrice Mulatero di Davide Marta sarà una bibbia per le generazioni future di freerider, per capire da dove viene questa filosofia di vivere le montagne con energia e passione che si potevano toccare con mano ieri sera, grazie anche alle parole di Joe Vallone, amico fraterno di Doug Coombs presente alla serata. Sala piena di addetti ai lavori e semplici appassionati, ma tutti con la stessa voglia di vivere lo sci e la montagna fuori dai recinti. Presenti anche Davide Capozzi e Francesco Civra Dano, protagonisti del ripido sul Monte Bianco, con Davide a raccontare il suo viaggio in Alaska di parecchi anni fa’ in cui ha fatto tappa anche alla base di Eliski di Doug Coombs e Francesco a descrivere come nel suo lavoro di guida alpina siano sempre di più le richieste di escursioni con questo stile freeride, tra impianti, pelli, ramponi e discese in neve fresca. Colonna sonora della serata la musica dei The Box Music Session di Fabio Beozzi.
Un libro da leggere per continuare a sognare.